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Il Personal Trainer (anche detto Allenatore Personale, e convenzionalmente indicato dalla sigla PT) è la figura Professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l'Esercizio Fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica. Un'altra importante area di intervento del Personal Trainer è relativa all'educazione a stili di vita salutari e al ruolo di motivatore nell'ambito della pratica dell'attività fisica.

Competenze e formazione: il background culturale di un personal trainer è di tipo interdisciplinare, in continua formazione ed aggiornamento, passa attraverso la fisiologia, l'anatomia funzionale, la psicologia, la medicina dello sport, l'allenamento e la nutrizione. In generale, la sua attività consiste nell'educare il proprio cliente a stili di vita salutari ed a programmare e realizzare allenamenti finalizzati ad un determinato scopo, sulla base delle esigenze fisiologiche e psicologiche di una persona. Più in particolare l'attività pratica del PT per il proprio cliente si svolge in diverse fasi: l'anamnesi generale, la valutazione funzionale, l'elaborazione e l'esecuzione di un programma di allenamento personalizzato, il controllo dell'efficacia del lavoro programmato.

 

In Italia la figura del PT è relativamente recente, tuttavia in discreta espansione, specialmente al centro-nord del Paese. Se i primi Personal Trainer erano per lo più appassionati del settore, con alle spalle diversi anni di allenamento, attualmente ci si affida spesso a Personal Trainer con formazione universitaria. Il corso di laurea in Scienze Motorie, nato nel 1999, prevede l'insegnamento di materie medico-scientifiche come l'anatomia umana, la biochimica e la fisiologia, la fisiologia dell' esercizio, la biomeccanica del movimento e i fondamenti della nutrizione. Tutti elementi che è indispensabile conoscere al fine di poter professionalmente intraprendere la carriera PT. Successivamente alla laurea triennale si può accedere al biennio di specializzazione con indirizzo in Attività Motoria Preventiva e Adattata (LM67),  Preparazione Atletica (LM68) o Managment dello Sport (LM47). I primi due indirizzi garantiscono una profonda conoscenza della materia piu per la Salute e Benessere nel primo caso piu nell’ambito sportivo dilettantistico e professionale nel secondo. Il terzo ha una preparazione elevata nella gestione di impianti sportivi e marketing. Chi non sceglie il percorso accademico deve districarsi tra le tante Federazioni, Associazioni o Enti di promozione sportiva, ed aziende private, che svolgono “corsi di formazione” per poter operare in tale settore ma che non offrono ovviamente la preparazione specifica necessaria al fine di salvaguardare la sicurezza e la Salute delle persone.  La brevità di tali corsi, e le loro differenze, sommate all'assenza di pre-requisiti tra i candidati, fa sì che manchi un know-how uniforme, essenziale per una categoria professionale che vorrebbe esistere, ma che di fatto ancora non c'è, in attesa di una regolamentazione delle professioni sportive ancora inesistente nella realtà italiana.

 

Anamnesi Generale : il primo strumento nelle mani di un PT utile a costruire un programma di esercizio fisico personalizzato è l'intervista iniziale. Questa prima fase permette di indagare sulla storia medica, sulle caratteristiche psicologiche individuali e sugli stili di vita di una persona. Durante l'intervista iniziale vengono poste domande create appositamente per conoscere in maniera approfondita la persona in tutti i suoi lati: lo stato di salute, la storia medica, il modo in cui si alimenta e in generale tutto ciò che riguarda il corpo e le motivazioni all’esercizio fisico. La seconda parte dell’intervista è dedicata alla determinazione degli obiettivi in relazione alle esigenze o alle necessità di una persona, ai risultati che vorrebbe ottenere, al tempo che ha a disposizione per l’allenamento. M anche per individuare obiettivi consoni alle caratteristiche fisiche del cliente e senza creare false aspettative.

 

La Valutazione Funzionale: pressoché in maniera contestuale vengono svolti dei test di efficienza fisica allo scopo di fornire informazioni fondamentali sui livelli di funzionalità corporea. L’obiettivo di questa fase è avere dei feedback reali che permetteranno al Personal Trainer di elaborare un programma adatto ad una persona e alle sue caratteristiche specifiche. Alla somministrazione di test fisici si accompagna l'analisi antropometrica del soggetto, mediante misurazioni effettuate con strumenti differenti (es.: plicometro, metro flessibile ecc.) che permettono di determinare la struttura ossea, la composizione corporea, ma anche i miglioramenti ottenuti nel corso dell'attività. In alcuni casi è possibile avvalersi anche di strumentazioni più complesse, come i bioimpedenziometri, Holter Metabolico SenseWear Pro e le analisi computerizzate.

L'elaborazione e l'esecuzione di un Programma di allenamento personalizzato e finalizzato: integrando le considerazioni rilevate con l'intervista iniziale, i valori misurati nell'ambito della valutazione antropometrica, e il risultato dei test di efficienza fisica, il Personal Trainer elaborerà il programma di allenamento personalizzato e finalizzato per una persona. Questo, per l'individuo che richiede un servizio di Personal Training, si traduce nell'avere esercizi muscolari e suggerimenti per l'allenamento, adatti alle esigenze personali. La prgrammazione a medio e lungo termine del lavoro prevederà anche la modifica calibrata degli esercizi e del carico di lavoro, a seconda dei risultati ottenuti e individuati mediante un controllo dell'efficienza fisica con test specifici.

 

La specializzazione del Personal Trainer: considerata la vastità della materia sportiva, dei mezzi di allenamento, della combinazione di strumenti e risultati, della profonda diversità nelle tecniche di allenamento per i due sessi, anche nel settore del PT è possibile individuare professionisti specializzati in apposite direzioni. Ad esempio PT con una formazione volta prevalentemente all'attività in Palestra, o alla Preparazione Atletica per discipline sportive specifiche, al Recupero Funzionale (da non confondere con la riabilitazione), al Dimagrimento , all'Allenamento, a Programmi di Esercizio Fisico rivolti a soggetti affetti da malattie cronico-degenerative clinicamente stabili quali Obesità, Diabete, Sindrome Metabolica, Ipertensione, Reumatismi, esiti di Ictus, Parkinon etc…( in questo caso, come nella Riducazione Funzionale,  bisogna rivolgersi a Professionisti  con spcializzazione in Attività Motoria Preventiva e Adattata, LM67)

 

La scelta del Personal Trainer: la scelta del PT, considerato quanto possa essere rischioso affidarsi a soggetti che improvvisano tale professione, affascinati soprattutto dal potersi autodefinire PT, è un passaggio fondamentale per ogni cliente che non voglia mettere a repentaglio la propria salute. Gli elementi fondamentali da tenere in considerazione sono: l'iter formativo, preferendo soggetti laureati e/o diplomati che seguono costantemente attività di aggiornamento, le esperienze professionali pregresse, gli eventuali meriti sportivi (ma non quando rappresentano l'unico elemento in mano ad un PT), eventuali extra, relativi ad esperienze di forte spessore da parte del professionista, come ad esempio la pubblicazione di testi ed articoli scientifici. È preferibile scegliere una persona Laureata in Scienze Motorie (Chinesiologo Professionista di cui alla legge n.4/2013) o perlomeno DIPLOMATO ISEF, che abbia i mezzi conoscitivi per poter lavorare con il corpo e quindi la salute altrui.

 

 

Fonte: Modificato da Wikipedia

 

 

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